Bulgaria: buona la prima! 

Il Festival internazionale delle arti “Joy on the Beach” vede la nostra partecipazione come ospiti d’onore fuori concorso per l’apertura della manifestazione.

Si tratta di una rassegna giunta ormai alla dodicesima edizione (se ho capito bene) promossa dal ministero per la cultura Bulgaro e prevede la partecipazione di numerosi paesi.

È stata una sorpresa, un po’ come tutte le “prime volte”, salire su un palco così lontano da casa, fare quello che sappiamo fare, e coinvolgere un pubblico così eterogeneo.

I nostri ragazzi dell’orchestra sono stati fenomenali. Innanzitutto per tutto il lavoro che hanno fatto, le prove, anche qui in vacanza, ma anche per la loro pazienza, la grande concentrazione che hanno saputo mantenere anche nei momenti che ci sono stati di trambusto (come sempre capita quando ci sono manifestazioni grandi e che coinvolgono centinaia di persone).


Dopo la nostra esibizione si sono alternati sul palco gruppi di ballerini, cantanti e musicisti, provenienti da vari paesi ed è stato bello pensare che, in fondo, anche la nostra piccola orkestra è ormai parte del mondo. Un po’ perché facciamo viaggiare la nostra musica, le nostra italianità (abbiamo aperto il concerto per due flauti di Vivaldi), un po’ perché ci siamo confrontati con musiche popolari di etnie differenti, ma anche perché già i nostri ragazzi e maestri formano un’orchestra multietnica, che va dalla Bulgaria alla Romania, dall’Albania alla Spagna per amalgamarsi tutta assieme in Italia.

È stata una bella sensazione sentire il pubblico applaudire durante Jovano Jovanke, un brano folkloristico con cui abbiamo voluto omaggiare la terra che ci ospita. Un brano dai tempi composti, che i nostri ragazzi hanno suonato magnificamente.

Ringrazio tutti i componenti di questa bellissima orchestra che, quando suona, cattura il mondo.

In particolare ringrazio i nostri musicisti più giovani, che hanno dato prova di una maturità incredibile.

Bravi ragazzi!

E un grazie anche ai genitori e a tutta la truppa al seguito, i ritmi si alzano quando c’è da preparare un’esibizione e non è sempre facile seguire il filo.

Come dice sempre il Maestro Giovanni Mugnuolo, dal quale troviamo ogni giorno un motivo nuovo per imparare qualcosa

suonare deve essere una gioia

bisogna suonare sempre con il sorriso.

Ieri sera è stato così.

Buona la prima. Oggi tocca Sozopol! 😊

Posted in O.W.O.L..

Ho la testa tra le nuvole quel tanto che basta per bucarle e vederci dietro un po' di sole anche nelle giornate più grigie.

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