LA MUSICA “IN”-“PERFETTA”

Tempo fa incontrai un signore che sosteneva essere un musicofilo e la cosa mi fece piacere perché condividendo ore di Musica con veri musicisti come Roberto ed Emilia, credevo di confrontarmi, nonostante la mia mediocrità, con un appassionato di Musica. La realtà era ben diversa, alla fine mi ritrovai a discutere del tema con una persona totalmente ignorante ma frequentatore di teatro, sempre alla ricerca dell’esecuzione “perfetta”!…poveretto…se c’è qualcosa di tremendamente distante dalla Musica è proprio la perfezione che poi, lui dovrebbe ben sapere non è nemmeno di questo mondo. Trovo altamente diseducativo tutto questo ma so anche che tale moda è proprio figlia di un totale distacco dalla Musica e generalmente se chiedi ad uno di loro se sappiamo suonare uno strumento, la risposta è sempre la stessa: “No, ma mi piace ascoltare la buona Musica!”…la buona Musica…

Ieri sera ero in una cittadina qui vicino a cominciare un percorso di famiglie ed i loro bambini che alcuni definiscono diversi. Ho preso tre chitarre e ne ho accordata una in DO, una in MI ed una in SOL distribuendole poi tra i ragazzi. Il miracolo che ne è seguito è stato emozionante e dopo un po’, tutti erano in grado di suonare a tempo seguendo gesti e numerazioni. Abbiamo cantato DO-RE-MI-FA-SOL girando le cinque note sottosopra ed alternandole, scoprendo così quanto intonati fossero quei bambini e quanta voglia avessero di Musica! Niente di perfetto…la perfezione non può essere statica e non ha senso se non crea emozione ma per chi crede di avere le chiavi del paradiso questo concetto è impraticabile …beata ignoranza… così torneremo e continueremo a volere la Musica in famiglia, come ieri sera, quando madri e figli erano riuniti attorno ad un violino ed una chitarra che scaldavano l’inizio di una primavera anomala come certe idee. Ringrazio Emilia che dopo ore di insegnamento mi accompagna in questa altra avventura che ci riempie di nuovo stimolo e nuove emozioni. Un’altra barca parte alla ricerca della Terra sconosciuta…chissà dove andremo a finire ma come descrisse Saramago, quella barca forse non mollerà nemmeno gli ormeggi scoprendo che in fin dei conti, la Terra sconosciuta è proprio lei…

la Musica ImPerfetta…

Andrea

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