Sento sempre più spesso parlare di “crisi” della famiglia e continui simposi sulle possibili cause della stessa. Penso che la causa prima sia aver votato la nostra vita (certamente per occulta induzione) al denaro ed ai valori “solidi”, in alternativa ad una società del pentimento peccatorio in attesa della vita migliore. Due visioni a mio avviso tragicamente fuorvianti che portano alla schiavizzazione della gente. Sempre più spesso le famiglie giustificano le loro scelte (mamme e papà) con l’esigenza di dare opportunità ai loro figli… Oddio, che Gardaland sia vista come un’opportunità, la dice lunga sul problema e comunque mi sembra soddisfi più una mancanza di infanzia da parte dei genitori che un bisogno dei figli! Bisognerebbe riunire le famiglie attorno ad un camino come una volta e quel camino non può certo essere il calcio o la danza (senza nulla togliere) perché attività lontane dalla vita di famiglia e forse proprio per questo predilette dai più. Come spesso dico, quando il bambino esce dal campo da calcio, rimane solo una maglietta sudata ma quando torna a casa da musica ha davanti una settimana di lavoro, lui e spesso la famiglia ad insistere…ecco…è proprio questo insistere e condividere che apre le porte nuovamente alla famiglia
Così padre, madre e figli si ritrovano davanti allo stesso camino, allo stesso fuoco dell’arte e ritrovano i loro ruolo di genitori e figli. Genitori ad insistere di studiare e figli a brontolare ma è questa la famiglia della quale vostro figlio vi sarà grato quando, non più giovane, ricorderà i vostri sforzi e li benedirà intonando Mozart o l’ultimo successo di Caparezza con lo stesso animo del bambino brontolone che però ha sempre avuto affianco una mamma o un papà paziente, o se volete, chiamiamola “una famiglia”!
Grazie a Francesco per la concessione della foto!
Grazie a tutte le nostre magnifiche famiglie!
