PAZIENZA…PAZIENZA…


…recupera piano perché ha le labbra come il burro…
Così chiosava mio padre mentre il grosso temolo lottava per guadagnarsi il diritto di rimanere in quelle acque verdi cristalline, con quel ghiaino candido che invitava a prenderne una manciata per sentirne l’odore di alghe e riempirti le mani di larve di tipula o di effimere…era quasi sempre il 15 aprile……si partiva da San Cassiano oppure da Albina e si scendeva camminando le rive…ogni tanto qualche frana di una piena precedente ti costringeva a discese avventurose per raggiungere il ghiaione dove certamente aspettava la pinna aperta di un grosso timallide profumato di anguria…già…non puzza il temolo…un pesce magnifico e pulito, elegante …la “temolera col pindolo”…tre imitazioni di larvette piccolissime su ami dorati che costruivamo in casa con perizia, magari di notte nella veglia dell’apertura perché nessuno dormiva quella notte……sono passati decine d’anni e tornare in quei luoghi che allora, partendo da destra Piave a dodici anni mi sembravano esotici, mi ha reso l’emozione del tempo e quindi sabato sera non dormirò certamente.penso ai miei ragazzi che proveranno Vivaldi in una saletta dove la storia è passata fin da cinquecento anni orsono e forse non se ne renderanno conto…forse…se gli raccontassi dei temoli scappati o di quelli cestinati o delle piogge estive infinite e del sole che ci asciugava in un continuo di vita che respiravo sempre a pieni polmoni…ecco, gli parlerò che la storia continua…certo non con me ma con loro, se vorranno continuare, anche se fra le loro dita non scivolerà il freddo ghiaino della Livenza ma delle calde corde di chitarra o di violino o i tasti di un pianoforte, si ripeterà il miracolo della scoperta di chi siamo stati e siamo…dei piccoli puntini in movimento lungo le rive di un fiume sonnacchioso che copre i “bàrtoei” di qualche highlander pescatore di professione o le note di un “andante di Vivaldi” che risalivano da Venezia…e in fin dei conti chi sia il pescatore o chi sia il musicista poco importa purché la vita continui in questo Borgo immortale come …la vita che qui si respira…

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