QUATTROCENTO GRAMMI DI STORIA…

Il laboratorio dopo l’audizione…

Ieri è stata una giornata piena. Il maltempo ha un po’ disturbato la visita ad una sonnecchiante Cremona ma la visita al Museo del Violino ha entusiasmato per emozione e conoscenza. 

Comincia dall’Auditorium dove una guardia armata nasconde dietro a sé, per difenderlo, un prezioso violino Stradivari del 1696 posato normalmente sul grande coda che troneggia a sfondo del palcoscenico. Tutto intorno un silenzio perfetto nel quale si sono alternate le note di Bach, Corelli e persino Albeniz evocate da una talentuosa violinista. Bambini e grandi rapiti dal luogo e dal suono prodotto da quel miracolo di tecnica artigianale che quasi cinquecento anni non sono riusciti a scalfire. 

…eccolo, lui è stato suonato e poi riposto nella teca vicina ad altre contenenti i capolavori di Amati, Guarneri e, appunto, Stradivari. La visita per gli adulti mentre i bambini partecipavano ai laboratori assieme a quattro maestre che li accompagnavano.

Poi anche per loro la visita ed in ricordo, la sagoma di violino che hanno ricavato da una silouette apposita, una forma che mette le basi alla costruzione del Violino.

Ecco, rimane questo della giornata plumbea che ha accompagnato questa nuova avventura che è l’emblema della nostra ricerca senza fine nella quale trasciniamo i nostri piccoli e grandi musicisti…rimane questa scultura che si intitola “L’ANIMA DELLA MUSICA!”…

Alla prossima, come ci hanno augurato i nostri nuovi e numerosi amici di Vazzola che hanno condiviso con noi passione e…Storia.

Gli Orkestrani

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