Ho accompagnato tre allievi di chitarra al loro primo saggio in Conservatorio. Francesco, dieci anni, Anna, quindici, Franco 60. Due allievi miei ed una, Anna, che da un anno è passata ad un insegnante più capace che la guidi alle certificazioni Ma, in fondo tutti e tre miei allievi.
Francesco ha eseguito una introduzione di Paganini “Le streghe” ed un Rondò di Carulli.
Anna ha suonato con …insolita 😊 tranquillità, un bellissimo brano di Zuccheri ed uno studio di Giuliani.
Franco ha chiuso con la Bourrèe di Bach in MI min ed un bellissimo duo con flauto assieme a Francesco FEMIA, allievo del Professor Mugnuolo: Divertimento – per chitarra e flauto di Mauro Giuliani. Ero emozionatissimo per tutti e tre e loro hanno risposto da fuoriclasse senza bloccarsi per piccole sbavature ma continuando come professionisti navigati. Fin qui la cronaca. Alla fine la Professoressa Lucchi, ospite dolcissima, ha offerto un rinfresco graditissimo. Il Conservatorio “A.Steffani” col quale siamo orgogliosamente convenzionati, ci ha accolto piacevolmente regalandoci il piacere di vivere un giorno da universitari e, poterlo fare a 10 o 15 anni rappresenta certamente un Preludio, una Overture augurale di una vita possibile nell’Arte ma, entrare nel Tempio della Musica da over sessanta dopo la pensione, rende l’idea di che miracolo sia questa Arte che dà emozioni indescrivibili semplicemente muovendo dell’aria. Realizzare di fondere generazioni intere al fuoco di un linguaggio unico ed universale dove l’età non ha più peso e la passione prende forma chiara e palpabile attraverso dita diverse ma sapienti, tutte in cammino nella continua ricerca di nuove scoperte nascoste dove meno te lo aspetteresti…tra sette, semplici note…
Grazie mille a tutti i nostri allievi!
Andrea
“questa Arte che dà emozioni indescrivibili semplicemente muovendo dell’aria”
👏👏👏