Amo toccare la materia e modificarla, adoro il legno ma anche il metallo ed a colpo d’occhio riesco ad intravvedere forme definitive da pezzi grezzi od inventare per l’impossibile e soddisfare le mie dita e l’occhio… Così da autodidatta “amoroso”, miglioro tecnica e tocco, fino al particolare… per tentativi…
Così ho svolto la mia vita, in costante conflitto con la continuità che mi portava a cercare il risultato od il compimento per poter passare ad altro. Non staccherò mai le mani dalla materia riempiendo le di calli e rughe che spesso mi fermo ad osservare considerando i ghirigori di sporco che le riempiono testimonianza di aver vissuto per mano…