È una storia di tanto tempo…
un’orchestra di bambini con violini e chitarre e le chitarre sommerse dalla potenza degli archi…era tempo che le chitarre, ormai cresciute, cominciassero a percorrere una strada autonoma e trovassero nuovo stimolo ed interesse. Non siamo ancora musicali ma le premesse perché funzioni ci sono già tutte perché Anna, Matteo, Matteo, Francesco, Samuele, Nicolas, Giosuè ed il bambino più emozionato di tutti, Franco, siano un gruppo vero…oggi hanno avuto il loro battesimo di fuoco ed hanno aperto un saggio in Conservatorio, non facile suonare per primi e suonare Sor, Carcassi e Vivaldi soprattutto un Vivaldi senza prove, tradotto direttamente da partitura per archi senza adattamento o diteggiatura per chitarra. Piccoli leoncini che hanno, con la solita simpatia ed allegria, rispettato l’impegno con dignità ed onorato i loro piccoli colleghi anche più bravi che si sono avvicendati successivamente sul palco. Alla fine le due realtà si sono fuse…i nostri sempre vestiti in nero rispettoso e la Scuola padovana in bianco; il loro maestro ci ha chiesto come mai loro fossero vestiti di bianco mentre noi in nero, come ci potesse essere una risposta ad una domanda così inutile, ma uno dei nostri ha subito fatto capire di che pasta siamo fatti ed ha ribadito: “Siamo come i tasti del pianoforte!”
Fu così che il maestro padovano raccolta l’intuizione si promosse regista per comporre una tastiera ed un leggio per una foto di rito tutti assieme…
Dove andiamo portiamo sempre tre cose:
Allegria
Musica
Passione
E se, scusate se mi ripeto, questi ragazzi non faranno i musicisti, di sicuro saranno musicisti per tutta la vita e persone più complete che un giorno hanno messo a disposizione il loro tempo ed il loro studio per divertire ed emozionare altre persone con la forza della loro passione… e della Musica…
Gli Orkestrani
