ITALIANEN…

Sia ben chiaro: qui nessuno parla italiano!

Con questa certezze giungiamo in un paese di, sapremo poi, trecento anime con una chiesetta piccolissima abbarbicata su una collinetta verde che guarda la campagna circostante. Si raggiunge per un vialetto in salita e quello interno al giardino della piccola pieve ha sui lati dei rami di alberi tagliati e distesi che pensavamo fossero residui di potatura al contrario invece questo sistema provvede ad irrobustire argini e piccoli terrapieno vista la incredibile capacità di radicarsi e fogliare, di questa pianta. Così entriamo in quel luogo e troviamo un posto dove il tempo ha lasciato tracce indelebili nonostante la cura dei fedeli e sembra di entrare quasi in un vecchio granaio quando ci rechiamo a cambiarci nel ballatoio. Alla fine tutti portiamo a casa qualche ragnatela e segno di polvere sul nero dei vestiti ma non ci facciamo particolarmente caso. Tutto qui è naturale. Certo fa molto freddo ma piano piano ambiente e temperatura si scaldano. Un concerto intimo e simpatico dove per la prima volta partecipa il padrone di casa. Assieme a Vemajer fa gli onori di casa ed alla fine ringrazia tutti gli artisti partecipanti…poi, stimolato da Vemajer, alza lo sguardo verso di noi che assistevamo al finale dal ballatoio e:”Ringrazio gli amici italiani di onoraci con la loro musica e la loro presenza!” …in perfetto italianohai capito il lungagnone! A tavola viene a sedersi con noi e parliamo un’ora animatamente. Armin Prá! Sulle origini piemontesi nessun dubbio, la sua stirpe(lui dice:io mi sono trasferito qui trecento anni fa) aveva creato una vera comunità italiana dove la lingua era un dialetto tra l’italiano ed il francese, il patuà, tipico delle valli dove Prà Gelato è posta. Lui ha trascorso il suo “servizio civile” a Pinerolo e poi ha fatto il prete a Wittemberg prima di essere trasferito in questo piccolo Borgo al limite di Lipsia dove il tempo un po’ si è fermato…ma non i cuori della gente…ha un figlio ed una Moglie…speriamo ci venga a trovare in Italia perché è una persona veramente speciale che ci ha fatto passare dei momenti sereni e pieni di amicizia vera ed immediata…non so se si possa dire per i protestanti ma un augurio sincero va così certamente articolato:

A PRESTO PADRE ARMIN, L’ASPETTIAMO IN ITALIA!

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